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Lavoro

5 mosse per sopravvivere alla disoccupazione

Non trovare lavoro non significa per forza lasciarsi andare e, con un po’ di buona volontà, puoi mantenere le tue abitudini di vita

Ritrovarsi senza lavoro, specie di questi tempi, è qualcosa che sconvolge davvero, perché vengono meno le certezze date dal posto fisso e la possibilità di programmare un futuro. Non è quindi tanto difficile scoprirsi un giorno in tuta e ciabatte, a girare per casa senza scopo tra una ricerca sul web e un salto all’agenzia interinale, con l’ansia di non arrivare a fine mese con quel poco che si è risparmiato. Si comincia così, poi si tagliano le uscite, i divertimenti… ma tutto questo è davvero necessario? Sebbene non avere un lavoro sia un problema enorme, nulla impone che ci si lasci andare abbandonando ogni piacere, con l’unica conseguenza di ritrovarsi non solo disoccupati, ma anche tristi. E allora basta sapersi amministrare ed essere disposti a qualche piccolo aggiustamento per mantenere una vita degna di questo nome, anche perché restare attivi e coinvolti nel mondo circostante è la prima regola di chi, cercandolo, un altro lavoro riesce prima o poi a trovarlo.

Accetta i fatti

Il primo passo è fondamentale: accetta la situazione in cui sei. Il lavoro che avevi è perso e può essere che il reinserimento richieda tempo, quindi niente panico e soprattutto niente colpevolizzazioni. Può capitare, non è necessariamente sintomo di incapacità, non hai sbagliato tu, non hai modo di modificare la realtà e l’unica cosa che puoi fare è reagire. Prenditi il tempo per rielaborare l’accaduto, valuta, rifletti, ma cerca di non indulgere nelle recriminazioni e nei pensieri angoscianti: non fa bene a te e nemmeno a chi ti è accanto. La tua famiglia, il tuo partner, non sono responsabili e, anche se a volte sembrano avere un atteggiamento che ti irrita e ti sminuisce e ti fanno domande pressanti sul tuo futuro, respira e passa oltre. Se il tuo capo ti ha licenziato in tronco e senti irrefrenabile il desiderio di fargli sapere cosa pensi di lui, trattieniti, perché non puoi sapere quando lui o i tuoi ex colleghi potrebbero tornarti utili.

Mantieniti in movimento

Non fermarti, non abbandonare le tue sane abitudini o creane di nuove e approfitta della tua inaspettata libertà per muoverti. Non è necessario mantenere l’abbonamento in palestra se è troppo costoso, perché le alternative economiche non mancano: cerca nella tua città i centri sportivi legati al Comune o agli oratori, che offrono corsi a prezzi popolari, o semplicemente prendi la bici e goditi ogni giorno una bella uscita all’aria aperta o corri mezz’ora. Anche camminare a passo veloce (il cosiddetto Power Walking) è un ottimo esercizio fisico che, in più, ha un effetto molto positivo sulla psiche, aiutando a combattere lievi forme depressive.

Continua ad uscire e divertirti

Non rinunciare alle amicizie, alle uscite e ai tuoi passatempi preferiti. Se non puoi concederti coktail costosi ogni fine settimana, proponi una bella serata da te, ovviamente accompagnata da vino e qualcosa da mangiare. Se ami cinema, teatro e musei, puoi approfittare delle proiezioni a prezzi ridotti negli orari pomeridiani oppure visitare una mostra durante i giorni di apertura gratuita del sito espositivo. Un buon modo di mantenere il contatto con gli altri e, nel contempo, riempire il vuoto lasciato dal lavoro che non c’è, è quello di dedicarsi ad una causa. Fare il volontario è impegnativo e gratificante nello stesso tempo e, non di rado, consente di acquisire competenze e stringere rapporti che potrebbero aprire la via a nuove opportunità professionali.

Cura il budget

Ovviamente, gestire un budget limitato chiede un po’ di attenzione, specie in quella che è una voce di spesa che molti considerano intoccabile: l’alimentazione. Premesso che sana alimentazione corrisponde a salute, meno soldi a disposizione non vuol dire cedere al cibo spazzatura, anzi. Molto spesso si commette proprio l’errore di vivere alla giornata, comprando qua e là ciò che serve sul momento. Per risparmiare e mangiare bene, è sufficiente programmare con buon anticipo, individuare ciò di cui davvero c’è necessità (verdura e frutta, ad esempio, sono indispensabili, ma i succhi di frutta spremuta a freddo, che compravi al negozio biologico spendendo un capitale, no) e stilare una lista ragionata.