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Le alghe marine: fonte di vitamine e minerali

Le alghe sono buone e aiutano a combattere alcuni piccoli disturbi. Ecco le loro proprietà.

Non fanno sicuramente parte della tradizione gastronomica italiana, ma negli ultimi anni le alghe hanno iniziato a farsi apprezzare anche nel nostro bel paese. Ideali per le diete vegane e vegetariane grazie al loro forte contenuto proteico e di sali minerali, hanno anche molte proprietà terapeutiche riconosciute e aiutano a combattere qualche piccolo disturbo dell’organismo.

Da dove arrivano

Le alghe sono naturalmente presenti in tutti i mari e gli oceani e vantano oltre venticinquemila varietà; alcune specie crescono anche nelle acque dolci ed è errato pensare alle alghe come un alimento esotico e totalmente estraneo alla tradizione occidentale. Il consumo di queste verdure di mare ha infatti radici antichissime anche in Europa, specialmente in Scozia e Norvegia. Il Giappone rimane comunque il paese in cui il consumo di alghe alimentari è più forte da sempre ed è un grande esportatore di questo prodotto in Italia.

Le varietà più famose

Le alghe si suddividono in quattro tipologie (alghe verdi, alghe brune, alghe rosse e alghe azzurre) e, tra le molte varietà, ce ne sono alcune che si possono ormai trovare anche in alcuni forniti punti vendita alimentari. Tra le più usate in cucina c’è l’Alga Wakame dal sapore delicato e dall’aspetto frondoso; è uno degli ingredienti fondamentali per la preparazione della zuppa di miso, tipica pietanza giapponese; contiene principalmente iodio e magnesio ed è ottima per la salute di pelle e capelli. Altra varietà molto nota è l’Alga Kombu: ideale per le minestre di verdura e di legumi, è un’alga dal gusto dolce che aiuta la digestione; le sue foglie possono raggiungere la lunghezza di alcuni metri e sono una ricca fonte di iodio e ferro, ma contengono anche magnesio, fosforo e potassio (un toccasana per noi donne!) e, se aggiunta ai legumi in cottura, li rende più digeribili. L’Alga Dulse, indicata per zuppe e insalate, si presenta sotto forma di listarelle rossicce, piatte e molto morbide, che possono essere tranquillamente consumate a crudo; ha un gusto leggermente piccante e contiene potassio, ferro, sodio, iodio, magnesio e fosforo. L’Alga Arame, al contrario, va mangiata solo dopo una lunga bollitura per via della sua consistenza molto dura; il suo sapore è delicato, quasi dolce e viene ancora utilizzata in Giappone per combattere i disturbi femminili.

Ci sono poi alcune varietà che conosciamo molto da vicino, anche se probabilmente le abbiamo utilizzate sotto forma di estratto per usi specifici. Tra queste, ad esempio, l’Agar Agar, che deriva dalla lavorazione di alcune alghe essiccate e cotte con l’aceto. È molto nutriente e, per la sua consistenza gelatinosa, viene usata come addensante naturale per budini e creme. L’Alga Spirulina, invece, cresce nelle acque dolci ed ha una dimensione ridotta; per questo viene consumata prevalentemente essiccata, ridotta in polvere e aggiunta a yogurt e succhi di frutta. Ha forti qualità nutrienti, come l’Agar Agar, ed è un buon integratore alimentare. Infine, non sarà sfuggita agli amanti della Japanese cuisine, l’Alga Nori, sicuramente la più conosciuta da noi occidentali; viene venduta sotto forma di fogli ed è utilizzata per la preparazione di molte tipologie di sushi; è l’ideale anche per arricchire insalate.

Perché consumare alghe?

Queste sono solo alcune delle varietà che possiamo portare in tavola per arricchire insalate, insaporire passati di verdura o, semplicemente, che possiamo usare come contorno da saltare in padella; ma perché prendere in considerazione di provare le alghe? Innanzitutto ogni tipologia di alga ha un gusto a sé abbastanza lontano alle nostre abitudini ed è una buona occasione per provare un alimento nuovo. Le alghe sono poi l’unico alimento in natura a contenere l’acido alginico che stimola l’espulsione dei metalli pesanti e di numerose altre tossine dal nostro organismo; assorbono il colesterolo, sono ricche di iodio che stimola il metabolismo, accelerano il transito intestinale contrastando la stipsi e fanno bene alle ossa, dato il loro alto contenuto di sali minerali nobili altamente assimilabili dall’organismo. Essendo un sapore nuovo, il consiglio è quello di introdurlo gradualmente sulla tavola iniziando magari con qualche foglia in un passato di verdure; in questo modo è più facile riuscire a scoprire questo nuovo alimento e godere al massimo dei suoi benefici. Ricordatevi sempre di assumere le alghe in quantità moderata, poiché un eccessivo consumo potrebbe provocare intolleranze.