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Reiki, il sistema di autoguarigione naturale

Storia, descrizione e precetti di una forma di medicina alternativa, inserita nel programma di cura di diversi ospedali, anche italiani

Il Reiki è una pratica spirituale usata come forma terapeutica alternativa per la cura del corpo e della mente. Secondo la tradizione, fu il Maestro Chujiro Hayashi ad aprire la prima clinica di Reiki in Giappone, precisamente a Tokyo. Una sua studentessa, guarita da lui e poi iniziata alla pratica della disciplina, importò il Reiki in America, nelle Hawaii e da qui esso si diffuse in tutto il mondo occidentale. Solo nel 1984 questa pratica alternativa di guarigione fece ritorno in Giappone, fortemente influenzata dall’incontro con l’Occidente. Hayashi fu allievo di Mikao Usui, considerato il vero e proprio ideatore, che affermò di aver ricevuto l’abilità di curare, dopo tre settimane di digiuno e meditazione sul Monte Kurama.

Il nome Reiki deriva dalla pronuncia di due caratteri giapponesi, che descrivono l’energia in sè. Rei indica qualcosa di misterioso e sacro; Ki, invece, indica l’energia universale. Nelle lingue occidentali, il significato di Reiki è Energia Vitale Universale. È bene ricordarsi che, l’energia fluisce dal praticante al ricevente e che il primo funge unicamente da canale energetico. Il Reiki può essere rivolto non solo alle persone, ma bensì, anche ad animali domestici, pesci, uccelli, piante, fiori e semi, cibo, bevande e medicine, in modo da ridurre gli effetti collaterali, e anche verso qualsiasi luogo, così da ripulirlo dall’energia negativa.

Il metodi Reiki è l’arte di guarigione tramite l’imposizione delle mani, a seguito della canalizzazione dell’energia universale. Tutti sono potenzialmente in grado di fare ciò dopo aver superato alcuni livelli, con la possibilità di diventare Maestro. Attraverso il superamento dei vari livelli, il praticante, potenzia ed arricchisce le sue conoscenze e perfeziona il suo essere canale.

Il Reiki è fondato su cinque precetti: solo oggi, non arrabbiarti, non preoccuparti, con gratitudine, lavora diligentemente, sii gentile con gli altri. I chakra, inizialmente, non facevano parte della disciplina e sono stati aggiunti in un secondo momento, a seguito delle varie scuole sorte in America a partire dagli anni ottanta, che insegnano tecniche specifiche volte a raggiungere l’apertura o la chiusura di determinati chakra.

Il Reiki è un vero e proprio sistema di guarigione, fondato su un’interpretazione della malattia come manifestazione fisica di uno squilibrio energetico. Incidenti, agenti atmosferici, situazioni ambientali, stress quotidiano e traumi generano blocchi energetici che portano all’insorgere della malattia. Il Reiki ha come scopo quello di rimuovere questi blocchi, ristabilendo un equilibrio energetico, un’armonia tra corpo e psiche.

Come ogni medicina alternativa, molti uomini di scienza sottolineano come essa non abbia alcun fondamento scientifico e che gli effetti positivi sulla persona, siano solo ed esclusivamente riconducibili all’effetto placebo. In realtà, recentemente, molti ospedali, hanno inserito Masters di Reiki nel loro personale. Solo negli USA sono più di 800 gli ospedali che hanno inserito il Reiki nel loro programma di cura. A Roma esso viene praticato in almeno un ospedale, il Regina Elena; a Milano, invece, al San Carlo Borromeo.

Gli studi vengono costantemente approfonditi, ma una cosa è certa, il Reiki offre la possibilità di star bene con se stessi, di essere in armonia con gli altri e di sentirsi facenti parti di un progetto universale e, tutto ciò, è fonte di serenità ed equilibrio.