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Violenza sulle donne: bisogna dire no, bisogna dire basta!

Il 25 novembre è la giornata mondiale contro la violenza sulle donne, bisogna avere il coraggio di denunciare e di dire basta

Oggi 25 novembre è la giornata mondiale contro la violenza sulle donne, una giornata istituita dall’ONU con la risoluzione 54/134 del 17 dicembre 1999. La data non è stata scelta a caso, infatti, il 25 novembre si ricorda un fatto davvero spiacevole accaduto nel 1960 nella Repubblica Domenicana, durante la dittatura di Trujillo, quando le tre sorelle Mirabal, considerate rivoluzionarie, furono violentate, torturate, uccise e buttate in un burrone, e il tutto fu insabbiato e catalogato come incidente.

La violenza sulle donne è un fatto molto delicato, poiché ancora oggi, le donne che al mondo sono maltrattate, violentate sessualmente e mentalmente, picchiate e uccise sono ancora davvero tantissime. Basti pensare che nel mondo il 35% delle donne subisce violenze e abusi. Nel mondo, infatti sono solamente 119 i paesi che hanno delle leggi sulla violenza femminile e 125 sulla violenza sessuale. Purtroppo, anche in Italia le violenze toccano numeri forti, infatti, secondo i dati dell’Istat, sono più di 6 milioni le donne che hanno subito violenze fisiche, sessuali e psicologiche nel 2014; ben il 31,5% subisce abusi, quindi una donna su tre. Dei numeri ancora forti, che stimolano la riflessione di molti, perché è proprio a questo che serve questa giornata. Il 25 novembre vuole essere un giorno simbolo contro la violenza femminile che serve per riflettere su questo tema che tocca ancora moltissime donne.

Eppure, in Italia non mancano di certo le leggi contro la violenza delle donne, come il Decreto Legge del 2013 sulla violenza di genere, convertito a legge 119 del 15 ottobre del 2013. Ma forse manca proprio la riflessione, quella che la presidentessa dell’Associazione Genere Femminile, Cotrina Madaghiele, chiama rivoluzione culturale. Bisognerebbe proprio partire dall’educazione dei più piccoli, che devono imparare a rispettare la donna; è necessario partire dalla riforma scolastica, che deve cambiare e deve insegnare a riflettere su questo tema: solo partendo dal basso si potrà costruire una società che davvero tutela le donne.

Bisogna denunciare, non si deve avere paura. Sono molte le donne che non denunciano le violenze subite, violenze che molto spesso avvengono all’interno delle mura domestiche. Donne che hanno paura, ma non se ne deve avere, bisogna avere coraggio, coraggio di denunciare, e bisogna avere la forza di reagire. Sono molti i Centri Antiviolenza presenti in Italia che sono pronti ad aiutare le donne che hanno subito, o subiscono violenze. Bisogna dire No, bisogna dire basta!