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Tutte le proprietà e i benefici del kamut

Il kamut è un antico grano egiziano che appartiene al genere Triticum Turanicum: le sue proprietà e i suoi benefici sono tanti, ma ci sono anche molti luoghi comuni su questo frumento

I prodotti a base di kamut sono sempre più diffusi e nei supermercati ne troviamo di diverso tipo: sono alimenti che giorno dopo giorno hanno molto successo perché si ritiene che il kamut abbia molte proprietà e apporti maggiori benefici rispetto al grano comune. Ma è proprio così?

Kamut è il nome commerciale di una varietà di frumento coltivata negli Stati Uniti ed esportata in molti paesi. Detto anche grano del faraone o grano egizio (il nome deriva dall’antico egizio ka moet e si può tradurre con “anima della terra”), il kamut è stato riscoperto e valorizzato nel corso degli anni Ottanta del secolo scorso dall’agronomo e agricoltore statunitense Bob Quinn, che ne ha avviato la coltivazione, prima in via sperimentale, poi su larga scala. Essendo un prodotto commerciale il termine kamut andrebbe sempre scritto con il logo ® perché tanto Kamut® che KamutPizza® sono marchi registrati.

Secondo la società proprietaria del marchio, il kamut discenderebbe da varietà coltivate nell’antico Egitto: in ogni caso, qualunque sia l’origine di questo frumento, sembra appartenere al genere Triticum turanicum, che presenta caratteristiche comuni con il più diffuso Triticum durum (il grano duro): è un prodotto valido, ricco di proteine, lipidi, sali minerali e vitamine.

Intorno al kamut sono sorte molte false informazioni e giova ribadire che questo frumento contiene glutine, per cui non è adatto ai celiaci. Si ritiene che il kamut sia maggiormente digeribile rispetto al grano “comune” visto che non è mai stato sottoposto a ibridazioni industriali e per questo motivo potrebbe essere maggiormente tollerato da chi ha allergie al frumento ma, come scritto più sopra, il kamut contiene glutine.

In commercio il kamut si trova sotto forma di farina, fiocchi, pasta e prodotti da forno, o anche in grani: in questo caso va ammollato in acqua prima dell’uso per una decine di ore, cambiando ogni tanto l’acqua e sciacquando bene i chicchi prima di metterli a cuocere. Zuppe e insalate si avvalgono di questo saporito frumento, che può anche essere cucinato per assorbimento, come un risotto.