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Gli uomini non capiscono le donne, lo conferma la scienza

Uno studio dell’università di Bochum, in Germania, ha dimostrato che gli uomini non riescono a riconoscere gli stati d’animo che le donne esprimono attraverso gli occhi

Da sempre gli uomini si lamentano perché il mondo femminile risulta per loro completamente incomprensibile. E allo stesso tempo le donne trovano gli uomini immaturi e insensibili. Dipenderà davvero dal fatto che gli uomini vengono da Marte e le donne da Venere? O sarà colpa dell’evoluzione?

Come spiega Darwin nel noto saggio scientifico L’origine della specie, l’uomo si è evoluto con due missioni, quella di procacciare il cibo e quella di portare avanti la specie, sviluppando caratteristiche quali forza e razionalità. La donna invece si è sempre occupata della parte domestica e dello svezzamento dei figli e per questo ha sviluppato sensibilità e istintività, che la portano a comprendere i bisogni delle persone anche sulla base del linguaggio non verbale. La donna infatti dà un significato emotivo alla comunicazione e questo la porta ad avere delle incomprensioni con l’uomo, che non è altrettanto abile nell’utilizzo di questo linguaggio, soprattutto nei confronti dell’altro sesso.

Uno studio realizzato dai ricercatori del dipartimento di psichiatria dell’Università di Bochum in Germania ha dimostrato che effettivamente gli uomini impiegano il doppio del tempo a comprendere gli stati d’animo che le donne esprimono attraverso gli occhi, rispetto a quanto occorre loro per comprendere gli stati d’animo maschili. Per arrivare a questa conclusione i ricercatori hanno sottoposto 22 volontari di sesso maschile di età compresa tra i 21 e i 52 anni ad un esperimento: hanno mostrato loro 36 paia di occhi chiedendo loro di individuare quali emozioni esprimessero. I partecipanti all’esperimento non lo sapevano, ma diciotto paia di occhi appartenevano a uomini e diciotto a donne; i ricercatori inoltre hanno chiesto loro di scegliere per ogni paio di occhi tra due parole quella che secondo loro descrivesse meglio l’emozione e lo stato mentale della persona a cui appartenevano gli occhi.

Contemporaneamente, li sottoponevano ad una risonanza magnetica funzionale per cercare di capire ciò che accadeva nel loro cervello. I ricercatori hanno così scoperto che quando gli occhi appartenevano a uomini l’amigdala, l’area limbica del cervello che controlla le emozioni e l’empatia, si attivava in modo più evidente di quando essi appartenevano a donne; questo significa che il cervello maschile rileva una similitudine tra i pensieri degli altri uomini e i propri, tra il loro vissuto e il proprio vissuto, mentre le donne risultano per gli uomini fondamentalmente incomprensibili.