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Dopo 43 anni, l’Iraq torna ad eleggere la sua Miss

L’iraq torna ad eleggere la sua Miss, ma un concorso di bellezza può essere considerato un segno di apertura e civiltà?

Shaymaa Qasim, di Kirkuk, è stata eletta Miss Iraq. Il concorso di bellezza si è tenuto in un hotel di Baghdad, dall’ultima elezione, avvenuta nel 1972, sono trascorsi più di 40 anni.

Allora vinse Wijdan Burhan al-Deen che, poi, rappresentò il Paese a Miss Universo lo stesso anno. Shaymaa ha 20 anni, dei bellissimi capelli castani ed occhi verde smeraldo; è lei ad avere sbaragliato le altre 150 concorrenti. Le ragazze hanno sfilato in abito lungo, poca pelle in vista ma niente velo in testa. Gli organizzatori del concorso, si sono ribellati rispetto alla posizione degli estremisti, che non hanno accolto piacevolmente la notizia. Pare, infatti, che molti di loro e diverse ragazze, abbiano ricevuto minacce. Per questo motivo 15 ragazze hanno deciso, impaurite, di ritirare la loro candidatura all’ultimo minuto.

Shaymaa, subito dopo l’incoronazione, ha dichiarato: “Mi fa molto piacere vedere che il mio paese guardi avanti. Questo evento ha riportato il sorriso sul volto degli iracheni!”. Qualcuno ha anche descritto l’evento come un segno di apertura e di civiltà.

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Indubbiamente, la notizia ha sorpreso il web e tutti i media. Resta da riflettere sulla legittimità di considerare un concorso di bellezza un reale segno di apertura e civiltà.