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Rimandare gli impegni rende più creativi. Scopriamo i motivi

Uno studio americano dimostra che temporeggiare ci rende più creativi

I temporeggiatori seriali saranno contenti di sapere che, rimandare il più possibile i propri impegni, rende più creativi e brillanti.

Lo ha dimostrato uno studio americano condotto da Adam Grant, professore di management e psicologia presso l’Università della Pennsylvania. Fate domani ciò che potete fare oggi ed avrete pensieri più originali, idee più creative, otterrete risultati migliori e maggiori soddisfazioni. Grant stesso si ritiene appartenente alla categoria dei procrastinatori, nel corso degli anni, accusato di avere scarsa organizzazione e di essere un pigro, cosa inammissibile ai giorni nostri, si è sforzato di cambiare atteggiamento, ma dopo un esperimento condotto da una sua studentessa, ha deciso che forse non ne vale molto la pena.

La studentessa in questione, Lihae Shin ha chiesto a studenti divisi in due gruppi di elaborare nuove idee di business: un gruppo si è messo subito all’opera, l’altro invece ha deciso prima di godersi una bella partita a carte e solo poi di incominciare a proporre idee e soluzioni. Ebbene, i temporeggiatori si sono rivelati più creativi. Il motivo sarebbe questo: concedersi una gratificazione momentanea, permetterebbe di ritornare all’impegno importante con un pensiero più completo, articolato e concentrato. Rimandare gli impegni favorisce il pensiero creativo.

Quindi, se dovete preparare la cena o il pranzo, dite pure a chi attende, che preferite andare a fare una bella passeggiata rilassante, così quando tornerete sarete più creative, a meno che qualcuno non abbia alla fine deciso di arrangiarsi, in quel caso potrete rispondergli: “Peccato, avevo delle idee così originali!”