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Quali cibi evitare per dormire meglio e riposare tranquillamente

Se la notte dormite male e il mattino seguente vi sentite più stanche di quando siete andate a letto, forse può dipendere da quello che avete mangiato a cena

“Noi siamo quello che mangiamo” diceva il filosofo Ludwig Feuerbach (1804-1872) e più passa il tempo, più risulta chiaro che quello che mangiamo influisce su molti aspetti della nostra vita.

Uno studio della Columbia University, New York, conferma che il tipo di dieta che seguiamo influisce direttamente sulla qualità e la quantità del nostro sonno, tanto che potremo quasi affermare: “dimmi come mangi e ti dirò come dormirai”. Cosa evitare, quindi, nella dieta per dormire meglio e riposare in maniera soddisfacente? Lo studio mette in evidenza che le persone che mangiano in maniera più salutare dormono meglio di coloro che assumono poche fibre e che si nutrono di molti prodotti ricchi di grassi. Per questo, per dormire meglio è raccomandabile fare cene leggere a base di ingredienti con pochi grassi che faciliteranno un sonno più profondo e senza tanti disturbi. Tra l’altro c’è da notare che quando si dorme di meno, il giorno seguente si tende a mangiare di più e pertanto si cade in un circolo vizioso pessimo sia per il riposo, che per la salute e la linea. Stando agli studi, infatti, se in media dormiamo un’ora e mezzo in meno al nostro fabbisogno, questo si tradurrà nell’assunzione di circa 500 calorie in più il che ci farà dormire ancora peggio la notte seguente.

Cosa evitare nella dieta per dormire meglio

È esperienza comune che se si mangia troppo a cena o se si va a letto con la pancia piena, allora si dormirà male. Per questo motivo, la prima cosa da evitare nella dieta al fine di dormire meglio sono gli eccessi. La cena deve essere frugale e non bisogna andare a letto subito dopo aver mangiato: la cosa migliore sarebbe fare una breve passeggiata dopo aver cenato (lo diceva già la celebre Scuola medica salernitana nell’XI secolo: “Post prandium aut stabis aut lente deambulabis”, cioè “Dopo cena o si sta in piedi o si passeggia lentamente”).

È anche bene evitare elementi energetici (come cereali o frutta) che sono più consigliati per la colazione come anche non sono da assumere dolci, patate fitte, salsicce e carne in genere per il loro alto contenuto di grassi. Per il nostro sonno è molto più salutare fare cene leggere, preferendo piatti di verdure con molte fibre, come insalate o verdure saltate.

Il menù ideale per la cena è composto da una zuppa o un passato di verdure, verdure saltate o bollite, piatti proteici come il pesce azzurro o bianco cotti alla piastra o al vapore. E poi, dopo cena, come detto più sopra, una breve passeggiata che aiuterà a regolare i nostri bioritmi e contribuirà a farci dormire meglio.

Seguendo queste indicazioni senza dubbio ci si sentirà meglio quando si va a letto e, soprattutto, quando ci si alza dopo un sonno ristoratore e si potrà, di conseguenza, affrontare meglio la giornata che inizia. È fondamentale, a tal scopo, organizzare il proprio menù in maniera settimanale, in modo da alternare i piatti: la salute ringrazierà.