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Abbronzatura estate 2016: vero e falso

Arriva la bella stagione e anche per l’estate 2016 la preoccupazione di moltissime donne è una e una soltanto: l’abbronzatura! Ecco quindi verità e falsi miti sulla tintarella

Se ne sentono di ogni ed è così, sempre, con l’avvicinarsi di ogni estate. Prodotti prodigiosi che garantiscono una super abbronzatura ultra rapida anche restando chiuse nella stanza d’albergo  e integratori che promettono una pelle scura che neanche dieci lettini solari vi regalerebbero.

Nonostante se ne parli tanto, e spesso, ci sono però ancora donne che credono che per una tintarella perfetta occorra spalmarsi di olio per bambini e restare a friggere al sole per ore, le più calde ovviamente. Ed è così che tra dermatologi con le mani nei capelli e donne lucertola la cui pelle rivela almeno dieci anni in più di quelli all’anagrafe, cerchiamo di fare un po’ di chiarezza demolendo alcuni falsi miti e sottolineando sacrosante verità sulla tanto amata e discussa abbronzatura.

Con la protezione alta non ci si abbronza: falso!

Ebbene si, ci si abbronza anche con i solari a protezione 30 e 50. Ci metterete un po’ più di tempo, è ovvio, ma il tanto agognato colorito ambrato l’avrete anche voi. C’è di più, vi abbronzerete anche stando sotto l’ombrellone a leggere un buon libro ed è per questo che anche le accanite lettrici da spiaggia devono stare ben attente e spalmarsi di crema solare. Un altro falso mito è che nelle ore meno calde, quindi fino alle 10 del mattino e dopo le 16 di pomeriggio, ci si possa esporre al sole senza protezione non correndo il rischio di scottarsi. Nulla di più falso, specialmente se si tratta delle prime ore che passate sulla spiaggia o se avete la pelle chiara. Ci sono poi donne che per non arrivare al mare bianche come lenzuola, preferiscono darsi una preventiva abbrustolita sotto le lampade UV. Anche qui, spesso, vige la cattiva abitudine di non mettere la crema solare per favorire un’abbronzatura rapida, ma non si tiene in considerazione che la pelle va protetta, sempre, anche se si tratta di raggi solari artificiali.

Proteggere sempre occhi e labbra: vero!

Spesso ci si dimentica una parte molto delicata del viso: gli occhi e non parliamo solo di proteggerli con appositi occhialini o i classici occhiali da sole. Anche la pelle delle palpebre, così come quella del contorno occhi, ha bisogno di una protezione solare, meglio se piuttosto alta. Per il viso infatti non si dovrebbe mai scendere sotto il fattore di protezione 30 e questo per evitare il precoce invecchiamento della pelle e quelle antiestetiche macchie scure che spesso vengono su fronte, zigomi e naso. Mai dimenticare le labbra quando state al sole, soprattutto se soffrite di herpes. Il sole infatti riattiva il virus dell’herpes labiale a causa dell’immunosoppressione indotta dall’eccesso di raggi UV. Meglio quindi munirsi di uno specifico stick per le labbra, ad alta protezione, oppure basterà anche la crema solare che utilizzate per il resto del viso, spesso però il gusto non è proprio gradevole sulle labbra e in più dovreste ricordarvi di metterla molto spesso perché parlando, mangiando o bevendo se ne andrà presto al contrario dello stick che solitamente ha una texture più burrosa e duratura.

Integratori per l’abbronzatura: si e no

Moderazione innanzitutto, anche nell’assunzione di questi integratori che promettono di proteggere la pelle dal sole, favorendo comunque l’abbronzatura. Si tratta di pillole contenenti principalmente vitamine, stimolatori di melanina, betacarotene e selenio. Attenzione però perché recenti studi hanno dimostrato che proprio questi due ultimi ingredienti, se assunti in quantità esagerata, possono nuocere alla salute. Informatevi quindi dal vostro medico prima di prendere qualsiasi integratore e piuttosto preferite freschi centrifugati di carote e melone che vi daranno comunque il tanto caro betacarotene, ma senza lo spauracchio delle controindicazioni.