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Test del Dna per la paternità, come e dove farlo

A distanza o in laboratorio: le differenze tra test informativo e test legale

È sempre più frequente sentir parlare di test di paternità e molti possono essere i motivi che spingono una persona ad interrogarsi sulla possibilità di sottoporsi all’esame o di chiedere al partner di farlo. Negli ultimi anni, basta fare una veloce ricerca sul web, sono nati numerosi siti internet che permettono di fare questo test a prezzi convenienti e, se la legge della domanda e dell’offerta è giusta, è segno che sempre più si sente il bisogno di accertare la paternità di un figlio.

Possiamo suddividere il test in due macrocategorie: il test di paternità informativo e il test di paternità legale. Il primo è utile per avere una conferma o sciogliere un dubbio, il secondo serve per accertare legalmente la paternità e poter far valere la stessa in via giudiziale. La maggior parte dei siti propone la prima tipologia a prezzi competitivi: si compila un form, si paga con carta di credito e si riceve, in busta anonima, un kit di prelievo composto da tamponi, simili a cotton fioc, che devono essere passati in bocca, nella parte interna della guancia, in modo da raccogliere il materiale biologico del presunto padre e del figlio. Il kit va poi inviato al laboratorio che solitamente in 5/10 giorni emette il responso. Il test di paternità informativo può anche essere fatto su campioni diversi dalla saliva, quindi possono essere inviati spazzolini da denti, capelli, indumenti, gomme da masticare, etc; in questo modo è possibile effettuare un test di paternità all’insaputa del padre.

Per il test di paternità legale è necessario che sia il padre che il figlio si presentino personalmente in laboratorio, che il padre sia a conoscenza della motivazione per la quale effettua il prelievo e che di entrambi venga accertata l’identità; se il padre e il figlio sono minorenni è necessario inoltre che chi esercita la patria potestà sia d’accordo e firmi la documentazione richiesta. Questo passaggio è fondamentale per far sì che il risultato sia valido giuridicamente. Il prelievo avviene tramite tamponi orali, come per il test informativo, mentre come responso viene fornita, in 10/15 giorni, un’approfondita relazione sull’esito dei test effettuati sul materiale genetico.

I costi per un test informativo vanno dai 180 ai 250 euro, mentre per un test che abbia valore legale si arriva a dover spendere anche intorno ai 700/1000 euro.

Essendo quello della paternità e della maternità un argomento molto delicato, il consiglio è di affidarsi a strutture autorevoli, come grandi istituti e facoltà universitarie, per effettuare questi test che, in alcuni casi, possono cambiare la vita delle persone coinvolte.