Categorie
Lavoro

Il video curriculum: mostrati al tuo futuro capo e conquistalo

Scopri cos’è e come si realizza un video curriculum

Non più solo scartoffie, documenti digitali e fotografie che non sai mai se e come allegare, la nuova frontiera della candidature online è il video curriculum, un breve filmato nel quale chi si propone sul mercato del lavoro, si presenta e cerca di colpire i recruiter a caccia di talenti.

Perché un video?

L’interesse per questa nuova forma di comunicazione dei curricula, è stato spesso manifestato anche dalle imprese italiane e in America è ormai un dato di fatto. Le ragioni sono molto semplici e vanno rintracciate nell’immediatezza con cui un video curriculum è in grado di veicolare le informazioni ritenute essenziali non solo sulla carriera e le capacità del candidato, ma anche in relazione al suo modo d’essere. Un video, va da sé, è in questo senso molto più significativo di un testo scritto e di una statica fotografia. L’immediatezza è un vantaggio anche per chi ne è protagonista, basti pensare al fatto che l’aumento della concorrenza e quindi dei curricula inviati, ha portato chi si occupa di selezione a sviluppare dei metodi in grado di scremare velocemente la mole di documenti in entrata, eliminando quelli immediatamente non corrispondenti a dei parametri predeterminati. Esistono programmi in grado di cancellare automaticamente dal database tutti i curricula più lunghi di due pagine e orde di stagisti che selezionano i candidati meritevoli di proseguire nel percorso di recruiting solo in base all’individuazione o meno di parole chiave ritenute indicative. Con un videocurriculum si colpisce dritti nel segno, si superano tutti questi ostacoli e, ora che ancora è una pratica non standardizzata, si può risaltare rispetto ai candidati concorrenti.

Come si fa

Basta una webcam, un ambiente adatto e un po’ di dimestichezza col mezzo e il video curriculum è pronto in poco tempo. Per ottenere un risultato soddisfacente e soprattutto utile allo scopo, ci sono però alcune regole da seguire. Per prima cosa predisporre lo spazio che farà da ambientazione, evitando sia luoghi pubblici, sia ambienti domestici nei quali sono presenti sullo sfondo altre persone. L’ideale è un ambiente dedicato allo studio, ma quale che sia la scelta, è fondamentale evitare che si intraveda disordine o qualunque cosa possa distrarre l’osservatore dalla presentazione del candidato. Abbigliamento, trucco e capelli devono essere sobri, composti, senza però snaturare le caratteristiche personali: la cosa importante è che l’immagine a video renda l’idea di una persona ordinata e pulita. La parte più difficile è ovviamente parlare davanti alla telecamera e, anche se oggi siamo più avvezzi all’uso di queste tecnologie, c’è chi ancora muore di imbarazzo quando un amico lo fotografa. Per queste persone e per chi in generale rischia di apparire impacciato, nervoso e imbarazzato, il videocurriculum non è la scelta migliore. Per apparire naturali, un buon metodo è quello di preparare un testo che faccia da canovaccio, senza però impararlo a memoria per evitare l’effetto automa e senza commettere l’errore di tenerlo a portata di mano e lanciare continue occhiate al foglio durante la registrazione.

Come farlo vedere

Ovviamente il video curriculum non può essere inviato tramite i canali tradizionali: allegarlo ad una email non è una buona idea, considerando che ne risulterebbe appesantita e che, in genere, i selezionatori non controllano allegati non richiesti. Le soluzioni a portata di mano ci sono comunque e sono facilmente accessibili, anche per i meno esperti. C’è innanzitutto Youtube, dove per creare un proprio canale su cui caricare il video bastano poche e semplici operazioni; in alternativa alcuni portali dedicati alla ricerca del lavoro, tra cui ad esempio Jobberone, si stanno attrezzando e consentono espressamente di caricare i propri videocurriculum, rendendoli così fruibili alle aziende che cercano candidati.