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I cinque tipi di ragazzi che si possono incontrare in università

Tra biblioteche, lezioni ed esami può sbocciare l’amore… Vediamo quali sono i classici tipi che si possono incontrare in università

L’università è il luogo ideale dove incontrare persone a noi compatibili. Si presuppone che i ragazzi e le ragazze che conosciamo all’interno dell’ambiente universitario, abbiano interessi comuni ai nostri, tuttavia, non sempre si accende la scintilla.

Tra colleghi di studio, oltre ad interessi, aspettative ed obiettivi, si condividono anche stress e nervosismo, generando rapporti per nulla distesi. Nonostante ciò, il primo giorno dell’anno accademico, al momento della presentazione del primo corso in piano studi, ci si erge dalle proprie postazioni e, con sguardo attento ed indagatore, si compie un’analisi della situazione, per comprendere se, oltre alla compilazione del libretto dello studente, l’università ci possa dare qualcosa d’altro, come amicizia o amore. Ecco cinque tipi di ragazzi che si possono incontrare tra aule, sale studio, cortili e biblioteche.

Il secchione

Il secchione per eccellenza indossa sempre due capi, che per lui sono irrinunciabili: camicia ben infilata nei jeans e maglioncino di un sobrio colore. Ricurvo sui suoi appunti, sembra non accorgersi di ciò che accade attorno a lui. Egli arriva in anticipo per prenotarsi un posto nelle prime file, dalle quali, alzando la mano ripetutamente, farà domande che a voi mai sarebbero venute in mente.

Il secchione più socievole, aiuta i colleghi a comprendere la fisica quantistica o la lettura metrica dell’Iliade, passa appunti, generalmente scritti a caratteri geroglifici ed è disponibile al colloquio. Raramente incuriosisce le colleghe al primo sguardo, ma il suo fascino da “crocerossino”, potrebbe far breccia nel loro cuore.

L’alternativo

L’alternativo per definizione, invece, è stravagante, controcorrente e rifiuta le mode, non accorgendosi che in realtà l’essere alternativi va molto di moda. Spesso ha i capelli lunghi, la barba, o entrambi. Partecipa a manifestazioni, è attivo nella vita sociale e politica del mondo universitario, e spesso suona la chitarra.

L’alternativo, a differenza del secchione, è la persona che si nota subito, dal primo minuto della prima lezione dell’anno accademico. Non studia molto, ma le sue domande sono acute, le sue osservazioni e provocazioni interessanti, colpisce nel bersaglio ed è apprezzato dai professori. Le donne nutrono grandi aspettative nei suoi confronti, ma, la presenza di molte attese, potrebbe condurre ad un maggior rischio che le stesse vengano deluse.

Il playboy

Il playboy si veste alla moda, cavalca l’onda delle tendenze, non solo a livello di abbigliamento, ma anche per quanto riguarda hobby e divertimento. Lo si riconosce subito, non perché abbia qualcosa di particolare, ma perché lo si è già incontrato nei locali più in voga della città e lo si è visto scorrendo le fotografie scattate nei medesimi.

A livello universitario, non si applica con costanza nello studio. I ritardi sono innumerevoli, elemosina appunti dei primi dieci minuti di lezione del lunedì ogni settimana. Averlo accanto è difficile, si pavoneggia, lancia inviti e provocazioni, ma esse son ben diverse rispetto a quelle dell’alternativo. All’ inizio ci si sente onorate, ma poi l’interesse è destinato a scemare.

Il genio

Il genio è diverso dal secchione, è un ragazzo molto intelligente, il suo libretto non registra altro che lodi, ma di solito è altrettanto timido, timido cum laude. Il suo comportamento lo rende antipatico, spesso ha l’aria di sentirsi superiore ed instaurare un rapporto con lui è quasi impossibile. A volte, però, bisogna andare oltre la superficialità ed avere la sensibilità di notare, come arrossisce quando qualcuno si rivolge a lui, come le sue mani tremino quando raccoglie qualcosa che a te è caduto e che altri, probabilmente, avrebbero lasciato per terra, e quanto la sua voce appaia insicura nel momento in cui non dialoga con il professore, ma con i colleghi.

La sua postazione studio è ordinata, le sue penne sono allineate e sempre nello stesso ordine, e la sua vita è sociale difficile. Certo, l’attenzione di una donna raramente viene attratta da una persona che molti descrivono essere “problematica”, ma spesso i geni, nascondono grande empatia e sensibilità e proprio la loro sensibilità li porta a concentrarsi sull’unica cosa che possono completamente avere sotto controllo e che non li può ferire: i libri. Possono dare molti consigli ed essere amici leali e sinceri.

L’inconsapevole

L’inconsapevole è indubbiamente il tipo di ragazzo che attira l’attenzione delle ragazze, che da lui, non vengono calcolate. È un ragazzo carino, simpatico ed intelligente, ma non si rende conto del suo potenziale, o forse non gli riconosce molta importanza.

L’inconsapevole frequenta l’università con degli obiettivi, e fare colpo su professori e colleghi non rientra nei medesimi. Seduto al tavolo dell’aula studio, legge libri e giornali, con la musica nelle orecchie e difficilmente alza lo sguardo. Essere salutati da lui è un onore, scambiarci due parole ancor di più, ma rare sono le occasioni che fornisce. È un solitario ed entrare nel suo mondo, è una sfida che non poche si pongono.

Riconoscete i vostri colleghi? Forse riuscirete a collegare a ciascuna descrizione nomi e cognomi.