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Gli opposti in amore si attraggono per davvero?

È vero che in amore gli opposti si attraggono o è più giusto il detto che “chi si somiglia si piglia”? Scopriamolo insieme

“Dicono che gli opposti si attraggono, ma non dicono mai per quanto tempo” sosteneva Carrie Bradshaw, protagonista del celebre telefilm Sex and the City. Effettivamente è comune pensare che, almeno in un primo momento, due persone dai caratteri opposti si attraggano come calamite. Questo concorderebbe anche con quanto da sempre sostenuto in filosofia dalla dottrina dei contrari, per cui due elementi contrastanti, pur lottando costantemente tra di loro, non possono fare a meno l’uno dell’altro e vivono l’uno in virtù dell’altro; niente esisterebbe se allo stesso tempo non esistesse anche il suo opposto e solo dal loro scontro scaturisce l’armonia.

Spesso, però, le differenze che inizialmente erano state fonte di stimolo e di curiosità verso il partner possono creare alcune difficoltà, come ad esempio il fatto di avere punti di vista differenti su questioni importanti o semplicemente di volere cose diverse. Ciò che ci affascinava nell’altro può diventare un difetto insormontabile, causando tensioni e conflitti e andando a compromettere l’equilibrio della coppia. D’altro canto, il fatto di essere molto simili e di condividere opinioni e valori, può costituire inizialmente un vantaggio, ma è importante ricordare che nell’arco della vita le persone non rimangono sempre uguali e spesso modificano i loro comportamenti e i loro modi di pensare. Quindi, è praticamente impossibile immaginare un rapporto che resti costante nel tempo, oltre al fatto che a lungo termine diventerebbe noioso.

Il trucco sta dunque nel trovare un compromesso e far sì che le diversità non siano motivo di divisione, ma di maturazione e di arricchimento reciproco. Il confronto con ciò che è diverso da noi, se vissuto nel modo corretto, è in grado di portarci a fare nuove esperienze, a conoscere meglio noi stessi e a renderci più dinamici; anche la possibilità di mantenere i propri spazi per coltivare i rispettivi interessi non può che essere un vantaggio per la coppia. Insomma, più che uguali o diversi bisognerebbe essere complementari, ossia possedere dei lati caratteriali differenti in grado di compensarsi reciprocamente per poter raggiungere la completezza e l’armonia che costituiscono le basi di un rapporto duraturo.