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Quello che le donne non sopportano: gli errori grammaticali!

Gli errori grammaticali sono una delle cose che le donne non sopportano, specialmente se tali errori sono commessi da un possibile corteggiatore…

Il sogno di tutte le donne è che l’uomo che ci piace ci sappia corteggiare, ci faccia dei complimenti e che usi delle immagini romantiche per approcciarci. Ma quando il sogno diventa un incubo? Quando il corteggiatore in questione ha dei seri problemi con la grammatica e ci tocca spezzare il cuore del malcapitato con delle lezione espresse di grammatica o con degli esaustivi silenzi.

Avete presente quella situazione in cui un ragazzo di bell’aspetto vi ha chiesto il numero o il contatto di Facebook? Già ora come ora, se si fa avanti è un miracolo, ma se è single e fa la prima mossa acquista i suoi bei punti. E così lui vi contatta, magari premurandosi che non vi stia disturbando e così finalmente iniziate una conversazione. Incredibile, sembra davvero interessante, sembra aprirsi uno spiraglio sul mondo delle relazioni interpersonali, e – boom! – scoppia la bomba quando scrive: Se potrei esprimere un desiderio, vorrei poter avere l’occasione di conoscerti meglio. Non è il congiuntivo, ma sfido chiunque a trattenersi dal fare la “maestrina dalla penna rossa”.

E così ecco sparire tutta quella situazione ovattata da conoscenza ed iniziare l’imbarazzante fase in cui non sapete se è il caso di andare oltre, o meglio non scoprire cosa c’è al di là della siepe. Così vi resta soltanto la consolazione di salvare gli errori “epici” e deridere i maldestri corteggiatori con parenti e amici, e non solo. Ma se pensate di essere le uniche elette, state tranquille.

La latitanza delle acca, la confusione tra le lettere c e g, tra le t e le d, tra le m e le n, l’assoluta ignoranza sull’uso delle doppie, gli apostrofi messi dove capita sono solo alcuni degli esempi che si possono trovare sul web. Ci sono parecchi gruppi su Facebook che raccolgono queste frasi ad effetto in antologie al limite dell’analfabetismo, partendo dalle scritte sui muri fino ad arrivare a conversazioni private e stati pubblicati sui social. Se farete una ricerca, vi renderete conto di avere solo l’imbarazzo della scelta.