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Rossetto e pistola, entra tranquillamente in Vaticano

L’8 dicembre si terrà il Giubileo in Vaticano, e nonostante l’allerta terrorismo sia altissima, la sicurezza pare essere al minimo

Mancano pochissimi giorni al Giubileo, il Santo evento che l’8 dicembre vedrà piazza San Pietro in Vaticano riempirsi di migliaia di fedeli, e la paura di un attacco terroristico da parte dell’Isis cresce sempre di più. L’allerta nella città di Roma è al massimo e così anche le misure di sicurezza, come confermano le parole del ministro Alfano, che afferma che la capitale italiana è costantemente sorvegliata. Ma sarà davvero così? La città è veramente sicura?

Il noto quotidiano Il Giornale ha voluto cercare le prove di questa tanto proclamata sicurezza facendo una sorta di esperimento. Una loro inviata, vestita normale, sorridente, con tanto di rossetto ma pistola in borsetta, si è presentata alle porte del Vaticano accompagnando una persona apparentemente disabile (camminava zoppicando) con tanto di documento falso, ed è entrata tranquillamente all’interno dello Stato, fino ad arrivare in piazza San Pietro, dove appunto tra meno di tre giorni si terrà il Giubileo.

Il controllo da parte della sicurezza è stato minimo: uno sguardo veloce al documento di invalidità (falso) e i due inviati sono potuti entrare. Con la pistola nella borsetta. La facilità con cui i due inviati de Il Giornale si sono spinti fino alla basilica di San Pietro, senza ricevere nessuna domanda e controlli di alcun tipo è davvero impressionante e fa riflettere. Fa riflettere su quanta poca sicurezza ci sia nella capitale italiana, specialmente in vista di un evento così importante come il Giubileo, dove, ricordiamo, l’allerta terrorismo è molto alta.