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Il 2015 è stato l’anno d’oro dei musei italiani: record di incassi

Il Decreto, volto alla valorizzazione del patrimonio culturale italiano, ha riscosso un gran sucesso

Il 2015 è stato l’anno d’oro dei musei italiani, l’ha dichiarato Dario Franceschini, Ministro dei beni culturali e del turismo.

43 milioni sono i turisti che hanno visitato i principali musei e i monumenti culturali del nostro Bel Paese, per un totale di 155 milioni di euro. Il Colosseo, privato dei suoi centurioni, come consolazione si aggiudica il primo posto in assoluto. “Per la storia del nostro Paese è il miglior risultato di sempre, un record assoluto per i musei italiani. In Italia, grazie anche alle nuove politiche di valorizzazione, prime fra tutte le domeniche gratuite, gli italiani sono tornati a vivere i propri musei. Un riavvicinamento al patrimonio culturale che educa, arricchisce e rende consapevoli i cittadini della magnifica storia dei propri territori!”, queste sono state le parole con cui Franceschini ha presentato, stamani, i numeri sopra indicati, al Comitato permanente del turismo.

Tra i luoghi culturali ad accesso gratuito, in cima al podio troviamo il Pantheon, visitato da circa un milione di persone in più rispetto al 2014. Il Lazio e la storia antica sbaragliano la concorrenza.

Dal primo luglio dello scorso anno, è stato dato avvio, ad un progetto volto alla valorizzazione del patrimonio culturale italiano che, dunque, ha riscosso il successo sperato. Il Decreto ha fatto decadere la gratuità per gli over 65, costretti dunque a pagare l’ingresso, entrano gratis solo i ragazzi fino ai 18 anni, riduzione sul biglietto fino ai 25 anni d’età ed apertura prolungata tutti i venerdì. Il Decreto ha anche stabilito l’ingresso gratuito a tutti la domenica. Altro punto importante del Decreto e fortemente discusso, è stato quello riguardante l’accesso gratuito ad alcune professioni, ad esempio ai professori.

Insomma, pare che queste nuove iniziative abbiano avuto successo. Il “bel paese là dove ‘l sì suona”, citando Dante, ancora una volta, si distingue principalmente per la sua ricchezza culturale, speriamo che ciò spinga chi di dovere a ricordarsi quanto sia importante proteggerla!