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Soffrire d’ansia, le abitudini più diffuse e i rimedi per controllarle

I sintomi più comuni dell’ansia e i consigli per controllarli

L’ansia è qualcosa che ti prende all’improvviso, senza che tu nemmeno te ne accorga; di colpo senti quel nodo allo stomaco e quella sensazione di impotenza mista a frenesia che ti condiziona fino a farti compiere gesti inconsapevoli che, pur sembrando piccole innocue abitudini curiose, ti mettono a disagio con gli altri e possono influire anche sulla tua salute. Individuali, scopri se sei ansiosa e poni rimedio con i nostri consigli.

Ti tiri i capelli

Accade nei momenti di stress, ma anche durante le lunghe attese nel traffico o in aula, mentre aspetti di essere chiamata per l’esame; inconsciamente la mano si alza, arriva ai capelli, ne attorciglia una ciocca ed inizia a compiere un movimento rotatorio che li tira e li lascia andare fino, talvolta, a strapparne alcuni. Chi ti vede pensa che tu stia giocando con la tua chioma, atteggiamento solo in alcune circostanze ritenuto seduttivo e nella maggior parte dei casi vissuto come indice di immaturità; tu, in realtà, li stai volontariamente strappando e non riesci a smettere. Impedisci che le tue mani arrivino al capo impegnandole con una palla antistress, da tenere sempre a portata di mano sulla scrivania o nella borsa.

Eviti il contatto visivo

Non riesci proprio a guardare una persona negli occhi mentre le parli, perché ti senti sotto osservazione e non puoi fare a meno di cogliere, in quegli occhi che ti fissano, un segno di disapprovazione per ciò che stai dicendo. Allora abbassi lo sguardo e ti fissi le scarpe oppure lo distogli e osservi distrattamente tutto ciò che accade intorno a te e al tuo interlocutore. Visto da fuori è un atteggiamento scortese, immaturo e di certo non amichevole, che può irritare chi hai davanti. Non è un problema risolvibile tutto d’un tratto, ma puoi abituarti pian piano, costringendoti ad uno scambio di occhiate che duri almeno il tempo di un sorriso o di un assenso; lasciare la tua comfort zone ti farà sentire più forte.

Hai la nausea

Il primo organo che risente dell’ansia è lo stomaco, che ti si contorce, brucia o ti provoca nausea; la sensazione di malessere che ne segue ti mette ancora più a disagio dando il via ad un circolo vizioso che sembra non aver fine. È difficile placare quella che è una reazione automatica del corpo a ciò che provi, ma puoi tentare individuando qualcosa che associ ad una sensazione di benessere anche dell’apparato digerente: qualcuno trova sollievo sgranocchiando un cracker che assorbe l’acidità, altri si rifugiano nella menta e nella camomilla; trova il tuo amuleto e tienine sempre una porzione con te.

Balbetti e ti ripeti

Sei in grado di infilare dieci “cioè” in una frase insieme ad una buona dose di “ehm” e colpetti di tosse e balbettii; percepito dagli altri come dimostrazione del fatto che non hai nulla da dire, questo può essere sintomo dell’agitazione che ti attanaglia quando devi trasformare in parola i tuoi pensieri ed è come se la tua bocca decidesse di anticipare la formulazione della frase che è ancora in cantiere nella tua testa. Abituati a parlare con calma, fermandoti non appena ti accorgi di aver perso il controllo; parlare “a macchinetta” non ti fa sembrare più spigliata, ma solo più confusa.

Ti scusi prima di sbagliare

Nel mettere le mani avanti sei una campionessa mondiale e inizi ogni incontro scusandoti per qualcosa, anche se in realtà non hai ancora commesso errori; lo fai perché ti sembra di essere in difetto e sei terrorizzata dal fatto che, se l’errore dovesse poi accadere davvero, saresti costretta a correre ai ripari. È comprensibile, ma non è un buon atteggiamento: gli altri notano solo questa tua totale mancanza di fiducia nelle tue capacità e la troveranno fastidiosa, tanto è vero che, non di rado, ti chiederanno di smettere. Dai loro retta e smetti di scusarti e apparirai più sicura di te oltre che più meritevole di fiducia.

Mastichi le penne

Sembri un piccolo criceto e fai strage di tappi e matite che dopo il tuo passaggio sono davvero inutilizzabili; nei casi più gravi afferri anche ciò che non ti appartiene, rosicchiando quello che qualche malcapitato lascia sul tavolo accanto a te. Oltre ad essere antiestetica e non igienica, è un’abitudine che infastidisce quando si riscontra nei bambini, ma negli adulti non è proprio accettabile. Puoi facilmente porvi rimedio portando sempre con te gomme da masticare, caramelle e provando l’incredibile effetto calmante di una bevanda calda da sorseggiare con calma.

Non dormi

Se passi le notti in bianco costantemente e anche quando riesci a dormire il tuo riposo è disturbato tanto da lasciarti comunque esausta, potresti avere problemi di ansia. Non dormire, oltre a rappresentare un fattore di rischio per la tua salute, con ogni probabilità aggrava gli altri sintomi di stress rendendoti difficile affrontare la giornata serenamente. Quando il disturbo è prolungato, consultare il tuo medico è l’unica cosa che puoi fare; evita invece di assumere farmaci non prescritti o tentare la via di assurde cure naturali che, non funzionando, aggraverebbero soltanto il disturbo. Quello che invece puoi fare è dar modo al tuo corpo di rilassarsi, così favorendo l’arrivo di Morfeo: via libera alla meditazione, alla lettura (se ti rilassa) o ad un po’ di musica d’atmosfera; non risolveranno, ma aiutano.

Digrigni i denti

Trattasi di bruxismo, brutto termine con cui si indica l’abitudine a digrignare i denti, in special modo nelle ore notturne o sotto stress. Oltre a rovinare lo smalto dei denti, il movimento continuo della mandibola può provocarti mal di testa e ulteriore accumulo di tensione e sicuramente non è piacevole per chi ti dorme accanto. Se qualcuno ti fa notare che anche tu ne sei affetta, corri ai ripari e consulta il tuo dentista che potrà consigliarti il rimedio migliore e, ad esempio, prescriverti l’uso di speciali maschere dentali da indossare durante la notte.

Ti mangi le unghie

Infine, altro chiaro sintomo di uno stato ansioso è il tormento delle mani, in particolar modo delle unghie, con comportamenti che sfiorano l’autolesionismo. Se sei ansiosa, è probabile che invidi le mani curate delle tue amiche mentre tu non riesci a farti crescere le unghie perché continui a mangiarle oppure ti accanisci sullo smalto appena messo finché non hai graffiato tutta la superficie e lo hai rimosso. Anche in questo caso si tratta di azioni che compi inconsciamente e una bella dose di buona volontà non ti sarà forse sufficiente a smettere; aiutati con prodotti specifici come gli smalti amari che vendono proprio per questi disturbi.