A tutte noi è capitato di avere qualche discussione con il nostro uomo, o con quello che stiamo frequentando. La maggior parte delle volte, ammettiamolo, noi donne esageriamo, e dal nonnulla creiamo dei polveroni che nemmeno gli uragani nel deserto provocano, spiazzando il nostro lui che non sa come affrontare la situazione. Ma se l’uomo ha torto e la donna ha ragione? Come si comporta in questo caso? Quali sono le reazioni maschili durante un litigio in cui la sua donna ha ragione?
Gli uomini, proprio perchè sono così differenti da noi donne, certe cose non le capiscono, non le vogliono capire, e soprattutto non comprendono che basta davvero poco per ferirci. Gli uomini che ammettono, almeno in fase di litigio, di avere torto sono lo 0,0001% della popolazione mondiale maschile, il restante, invece, preferisce trovare modi e modi per cercare o di evitare il litigio o di avere ragione a tutti i costi, rigirando la frittata in grande stile. Ecco, dunque, sei reazioni maschili durante un litigio in cui la donna ha ragione.
Non è il momento giusto per parlare
Per prima cosa dicono che non è il momento giusto per discutere. Per loro non è mai il momento giusto per parlare della questione, mentre per noi donne ogni momento è quello giusto. A noi non importa dove ci troviamo, con chi siamo e cosa stiamo facendo: se dobbiamo dire una cosa la diciamo, immediatamente. Gli uomini invece vogliono sempre ritardare il momento di discussione, forse nella vana speranza che nel tempo a noi l’arrabbiatura passi, anche se sanno perfettamente che non sarà mai così.
Siamo troppo suscettibili
Prima che noi pronunciamo qualsiasi parola ci dicono che prendiamo tutto per il verso sbagliato e che stiamo diventando troppo suscettibili, senza capire che questo ci fa arrabbiare ancora di più. Per loro è tutto semplice, e si fanno scivolare tutto addosso con superficialità. Quindi secondo loro siamo noi che ce la prendiamo troppo per cose inutili, e questo lo fanno perchè, purtroppo, gli uomini non brillano di sensibilità e quindi non sono in grado di mettersi nei panni altrui.
Tirano in ballo le mestruazioni
Dicono, cercando di cambiare argomento: “Hai le mestruazioni, vero?”. Questa è la classica frase che ogni donna, almeno una centinaia di volte, si è sentita dire dal suo uomo (e non solo). Ma no, non abbiamo le mestruazioni, semplicemente ci avete fatto arrabbiare e ve lo stiamo comunicando con il giusto impeto.
Rigirano la frittata
Se dopo i primi tre tentativi, non sono riusciti a placare la situazione, cominciano a discutere a loro volta mostrandosi combattivi, e iniziano a sostenere che siamo state noi ad iniziare la discussione, che cerchiamo una scusa solo per litigare e che non abbiamo dei motivi reali per arrabbiarci.
Sostengono con enfasi la loro piccola e inutile ragione
Se durante il litigio noi abbiamo la gran parte della ragione, e loro solo una piccola, piccolissima parte, gli uomini si buttano con grandissima enfasi solo su quella, cercando di difendere l’indifendibile, sostenendo le proprie ragioni in perfetto stile “avvocato del diavolo”.
Deviano l’argomento principale
Se è evidente che noi abbiamo palesemente ragione, che cosa fanno gli uomini? Facile, fanno l’ultimo tentativo disperato per cercare di uscire vincenti dal litigio. Iniziano a trovarci delle colpe che non hanno niente a che vedere con l’accaduto, tirando in mezzo fatti e persone che non c’entrano nulla con la questione, straparlano su argomenti che non stanno né in cielo né in terra, rivangano fatti accaduti nell’anteguerra e, spesso, iniziano ad avere crisi di gelosia inutili verso persone che non si vedono o sentono da anni.
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