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Come comportarsi per migliorare l’autostima dei bambini

Uno dei compiti più difficili dei genitori è quello di aiutare i propri figli a sviluppare una buona autostima, che gli permetterà di diventare un adulto sicuro e felice.

L’autostima è l’idea che ogni individuo ha di se stesso. Questo concetto inizia a svilupparsi dalla prima infanzia, quando i bambini non sono altro che dei ”contenitori” da riempire. Sono dunque i genitori e/o gli altri adulti di riferimento ad essere responsabili di una buona o cattiva autostima dei loro piccoli. Quest’idea che il bambino svilupperà di sé sarà di fondamentale importanza in ogni momento della sua vita, gli permetterà di tenere sempre a mente di poter contare prima di tutto su se stesso, e di considerarsi degno di valore, nonostante le avversità della vita. Per questo, è importante cercare di capire quali siano le strategie da adottare affinché il bambino sviluppi un’alta autostima. Di seguito vi elenco alcuni consigli che spero vi saranno utili.

Amate il bambino incondizionatamente

Per acquisire fiducia in se stesso e collezionare successi il bambino ha bisogno di sentirsi amato dai propri genitori in maniera incondizionata, qualsiasi cosa faccia. Questo non è da confondere con l’incoraggiamento dei comportamenti negativi, che vanno puniti, se necessario. Bisogna semplicemente far capire al bambino che mamma e papà ci sono e lo ameranno sempre per quello che è. Dare affetto e amore infinito ai bambini non li può danneggiare, ma al contrario può solo favorire il loro sviluppo emotivo e la loro autostima.

Apprezzate e incoraggiate i comportamenti positivi

Per tutti i bambini compiacere i genitori è fondamentale e vogliono che mamma e papà siano fieri di loro. Molto spesso si passa più tempo a sgridare i bambini per gli errori che commettono, anziché congratularsi con loro per quello che fanno bene. Dare un riscontro al bambino solo per i suoi errori, non farà altro che portarlo a ripeterli ancora per essere considerato dai genitori. Grazie agli incoraggiamenti per i loro sforzi i bambini invece potranno rafforzare la loro autostima, e capiranno che non hanno bisogno di comportarsi male per essere amati e compresi. Se per esempio uscite a fare una passeggiata al parco e i vostri bambini si comportano in maniera eccellente per tutto il pomeriggio, una volta tornati a casa provate a congratularvi con loro, in modo da rafforzare quell’atteggiamento positivo anche in futuro. Però attenzione anche ai troppi complimenti, potrebbero portare il bambino a credere di essere migliore degli altri in ogni circostanza e a sviluppare un’autostima troppo elevata.

Sostenetelo dopo un insuccesso

Capita a tutti i bambini, anche ai più diligenti, di prendere un brutto voto a scuola e per questo sentirsi demoralizzati. Per questo è importante intervenire subito dopo il fallimento, facendo capire al bambino che va bene sentirsi tristi ma che non deve identificarsi con quel fallimento, perché tutti sbagliamo. Per farlo stare meglio possiamo magari ricordargli qualche successo ottenuto precedentemente o in un altro ambito, per fargli capire che anche se questa volta non è andata bene può contare sulle sue capacità in futuro. In questo modo proverà comunque un senso di orgoglio verso se stesso e la sua autostima non verrà facilmente distrutta.

Rimproverate i suoi comportamenti ma non la sua identità

Non insultate mai i bambini con termini negativi con cui potrebbero con il passare del tempo identificarsi. Se il bambino fa un dispetto o commette un errore, non usate mai frasi come ”sei uno stupido” o ”sei un buono a nulla”. Il bambino deve capire che quel determinato errore non può definirlo come persona, quindi criticate il comportamento sbagliato ma senza mai dare giudizi diretti sul piccolo.

Evitate l’educazione iperprotettiva

Quando si crescono dei bambini, preoccuparsi è inevitabile e del tutto normale. Soprattutto quando iniziano a camminare la loro voglia di conoscere e scoprire il mondo è irrefrenabile. Molti però per paura che il bambino soffra o si faccia male non gli permettono di commettere errori e di testare le proprie capacità. Cosi facendo il piccolo crescerà con la credenza di non potercela mai fare da solo e arriverà ad essere un adulto insicuro e con una bassa autostima. I genitori ricordate, hanno il compito di stare al fianco dei loro figli, ma non di intralciare il loro cammino.

Dite al bambino che credete in lui

Per alcuni genitori può sembrare scontato credere nei propri figli, ma i bambini non sempre riescono a percepirlo. Per questo motivo è importante che la mamma e il papà ripetano al bambino quanto siano fieri di lui e quanto credano in lui. Lungo il cammino commetterà inevitabilmente degli errori, prenderà strade sbagliate e sarà importante avere sempre qualcuno che stia al suo fianco. Se qualcosa va male utilizzate frasi come “sbagliare è umano, ma sono sicuro/a che troverai la tua strada, io credo in te”. Se invece ha paura di esibirsi ad un saggio di danza o di giocare ad una partita di calcio incoraggiatelo con frasi come ” vedrai che andrà bene, io credo in te”.

Non fate confronti

Evitate sempre di fare il paragone fra vostro figlio e gli altri bambini. Ogni bambino e individuo in generale è diverso dagli altri e non si può pretendere che tutti si comportino o apprendano nello stesso modo.

Dire ad un bambino frasi come” tuo fratello alla tua età andava molto meglio a scuola” o “tua sorella non solo è stata promossa con voti più alti, ma è anche riuscita a vincere una gara di ginnastica artistica” non lo stimolerà a fare meglio, al contrario lo porterà a sentirsi insicuro e in difetto.

Aiutatelo ad individuare le sue passioni

Per i bambini, come per gli adulti, è importante credere di essere bravi in qualcosa e mettere passione in ciò che si fa.

Nella prima infanzia i bambini sono molto curiosi, amano sperimentare sport e attività diverse. Un giorno potrebbero svegliarsi e decidere di voler andare a scuola di danza, il giorno dopo magari invece vogliono entrare a far parte di una squadra di basket. In questa fase è importante che non vengano troncati i loro sogni ma che al contrario vengano accolti e appoggiati , perché solo in questo modo potranno trovare la loro strada , scoprire le loro passioni e sentirsi appagati. Questo punto è fondamentale in particolare per i bambini che hanno delle difficoltà scolastiche. Infatti, svolgere uno sport o un’attività in cui sono particolarmente bravi e in cui mettono impegno e passione può andare a compensare il disagio che provano nel contesto scolastico.