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Scegliere la baby sitter migliore per nostro figlio

Trovare una persona di fiducia, una baby sitter, a cui affidare nostro figlio non è una scelta semplice ma ci sono piccole regole che possono facilitare questo compito

Alcune famiglie decidono di non mandare il proprio piccolo all’asilo nido ma di affidarlo ad una baby sitter, soprattutto se la mamma o il papà hanno un lavoro “elastico”, magari un part time. Ma trovare una persona su cui contare può tornare utile anche in quei casi in cui vogliamo concederci un’uscita a teatro, al ristorante o al cinema. È importante trovare una persona di fiducia, ma come possiamo fare a capire se la nostra scelta è quella giusta?

Come trovare una baby sitter?

Il metodo migliore è quello del passaparola, ossia chiedere ad altre mamme se conoscono ragazze che magari stanno ancora studiando e che hanno assunto a loro volta come baby sitter. Una volta ottenuta qualche informazione, bisogna contattare la persona in questione e fare un colloquio per prendere la decisione. Inoltre, se si tratta di un bimbo molto piccolo, non necessariamente ci si deve affidare ad una ventenne, in questo caso è meglio scegliere una persona che è già mamma e che sicuramente sa gestire meglio alcune situazioni, come ad esempio il cambio del pannolino o il momento della pappa. Un’altra possibilità per trovare una baby sitter, è quella di rivolgersi alle agenzie di reclutamento specializzate nella formazione di baby sitter. Così facendo, si avrà la certezza di trovarsi di fronte a personale preparato e competente, tuttavia è necessario ricordarsi che nella scelta conta anche l’istinto di mamma, l’empatia che si sente verso la persona che si prenderà cura del bambino.

Come scegliere quella giusta?

Il colloquio è un momento di fondamentale importanza perché l’impatto e le prime sensazioni saranno quelle che porteranno a scartare o a scegliere la baby sitter. Il modo di parlare, l’aspetto curato, la dolcezza nello sguardo, il tono della voce, sono tutti elementi che influenzeranno la scelta finale. Oltre alle sensazioni, è necessario ricordarsi di fare anche delle domande mirate circa i lavori e le esperienze che ha avuto in precedenza la persona in questione, se fuma, se abita molto lontano e se è automunita. A tal proposito, sarebbe consigliabile stilare una lista con tutte le domande che le si vuole fare, in modo da non tralasciare nulla.

Affidare il piccolo alla baby sitter

Una volta deciso chi sarà la baby sitter, giunge il momento di delegare la cura del bambino alla nuova vice-mamma. Il consiglio è quello di procedere con calma, facendo abituare in modo graduale il bimbo alla baby sitter. Quindi, all’inizio, è necessario passare qualche ora insieme a lei e al bimbo, poi, bisogna lasciarli soli per tempi relativamente brevi, fino ad allungare il periodo di assenza. Inoltre, bisogna cercare di cogliere l’umore del bambino, cioè se sembra allegro, sereno o diverso dal solito. Magari la baby sitter ha fatto un’ottima impressione, ma al piccolo non piace ed è importante capirne il motivo, in caso di dubbi sarà meglio optare per qualcun’altra.

Dopo la scelta è necessario dare delle indicazioni ben precise riguardo gli orari dei pasti, della nanna e, se è più grandicello, anche su quanto tempo può passare davanti alla televisione o ai videogiochi. L’importanza del rispetto delle regole è fondamentale in quanto la persona che fa le veci della mamma deve essere un alter ego e seguire pedissequamente le indicazioni e il concetto di disciplina ed educazione già imposto dai genitori. Per essere certe della scelta fatta, all’inizio si possono fare delle “sorprese” e tornare a casa prima del previsto in modo da vedere se tutto va come dovrebbe andare senza il rischio di trovarli entrambi davanti alla televisione a sgranocchiare patatine mentre magari lei sta fumando.

Quanto può costare una baby sitter?

La tariffa mensile in Italia per una baby sitter full time che prepara anche i pasti e segue la casa, si aggira tra i 1.300 e i 1.600 euro. Al contrario, se vi occorre qualcuno per una volta ogni tanto o per due o tre ore al giorno il costo varia tra i 7 e i 15 euro all’ora. Tutto dipende infatti dalla zona in cui si abita, se si è al sud o al nord Italia: ricordate che tutto è più caro nelle regioni settentrionali e di conseguenza anche gli stipendi vanno adeguati al costo della vita.