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Come trovare il coinquilino perfetto… per te

Trovare la persona adatta per condividere un appartamento non è per niente facile, ecco come trovare il coinquilino perfetto… per te

Trovare il coinquilino perfetto non è per niente facile, anche perché, diciamoci la verità, condividere la casa con altre persone è una necessità, ma raramente un piacere. Non che non ci siano momenti da ricordare con il sorriso ovviamente, il problema è che, quando finalmente la tortura è finita, la memoria deve andare a ripescarli tra quelli terribili di bagni mai puliti, turni per le pulizie mai rispettati, privacy inesistente e, per i più sfortunati, coinquilini insopportabili. Tale è la diffusione di situazioni imbarazzanti create dai conviventi, che sono nati siti e gruppi Facebook che raccolgono e pubblicano le migliori e hanno un notevole seguito… al di là degli scherzi però, con i nostri suggerimenti trovare il coinquilino perfetto non sarà più una “mission impossible”.

Trovare il coinquilino: definire il target

Il punto di partenza di ogni ricerca è l’individuazione dell’ideale al quale fare riferimento: lo facciamo per le relazioni sentimentali, lo fanno i recruiter per selezionare i candidati, perché non farlo anche per un coinquilino, specie se siamo certi di non poter sopportare determinati atteggiamenti o abitudini. Se il nuovo ingresso in casa non è che l’ultimo, sarà necessaria una breve riunione così che tutti possiate dire la vostra. Stilate proprio una lista mettendo in chiaro cosa cercate: fumatore o non fumatore, uomo o donna, e così via. Ovviamente la lista non deve essere intesa come un diktat, ma vi servirà sia per chiarirvi le idee e affrontare i colloqui con convinzione e sapendo cosa chiedere, sia per contemperare le esigenze di tutti quelli che formano il nucleo storico dell’appartamento.

Trovare il coinquilino: l’annuncio

Il passaparola può essere una delle opzioni, ma resta ancora valido il classico annuncio su carta da appendere alle bacheche in università o in ufficio. Non sono da disdegnare nemmeno le bacheche virtuali, come quelle rappresentate dai gruppi sui social network, ma in questo caso è sempre bene fare attenzione alle candidature, dato che l’annuncio può essere visualizzato da chiunque e quindi può attirare qualche “losco figuro”. Fondamentale è la corretta stesura del testo che deve essere chiara, precisa e indicare senza mezzi termini i requisiti minimi indispensabili, così da eliminare in partenza candidati non idonei.

Il colloquio

Il momento più delicato dell’intera vicenda è quello del colloquio con chi ha risposto all’annuncio. Se la casa è abitata da più persone, è meglio evitare di accogliere l’esaminato tutti insieme per non intimorirlo e portarlo ad avere un comportamento innaturale. Da evitare anche l’estremo opposto: se il nuovo inquilino dovrà superare il vaglio di tutti, un colloquio individuale con uno solo dei membri dell’appartamento potrebbe portare a scelte sbagliate. Meglio organizzarsi in piccoli gruppi o in coppie, in base anche ai propri orari e gestendo in alternanza i colloqui. Durante la chiacchierata conoscitiva siate onesti in tutti i sensi: indagate l’idoneità della persona aiutandovi con la lista di requisiti del candidato ideale, ma siate disposti a rispondere alle richieste di chiarimenti e a dichiarare senza sotterfugi la presenza di eventuali problemi della casa, dal lavandino che sgocciola al padrone che chiede troppo puntualmente l’affitto.