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Sigaretta elettronica: provoca più ansia da astinenza di quella tradizionale

Sigarette elettroniche: i danni ai polmoni sono sì inferiori, ma l’ansia da astinenza è maggiore

Ne esistono di ogni forma, colore, dimensione, sapore, materiale ed ormai, oltre che una soluzione, sono considerate anche oggetto di moda. Si tratta delle sigarette elettroniche. A te spetta l’ardua scelta di gusto e dosaggio di nicotina. Indubbiamente, diversi studi, hanno dimostrato come, sia meglio fumare una sigaretta elettronica, rispetto ad una tradizionale; in esse, infatti, non avviene la combustione delle sostanze più dannose alla nostra salute. Di certo, però, non si combatte la dipendenza psicologica al gesto del fumo.

Una nuova ricerca, condotta da Cecilia Gotti, attraverso l’Istituto di neuroscienze del Consiglio nazionale delle ricerche, in collaborazione con L’Università statale di Milano e Modena, dimostra quanto la sigaretta elettronica non sia tanto innocua come sembra. Il suo effetto ansiogeno sarebbe addirittura maggiore. Lo studio ha analizzato gli effetti sul comportamento e gli aspetti neurochimici durante la somministrazione ed anche a distanza di un mese, i risultati sono stati pubblicati sulla rivista European Neuropsychopharmacology. Uno dei ricercatori coinvolti ha dichiarato che: “I dati indicano che la sigaretta elettronica non è innocua, che dà una forte dipendenza e che possiede un effetto ansiogeno rilevante”.

Se l’astinenza, derivante dalla sospensione del vapore della sigaretta elettronica, è meno acuta rispetto a quella derivante da una sigaretta tradizionale, i comportamenti compulsivi provocati dall’ansia derivante dalla sospensione, sono invece più forti. I ricercatori, infatti, hanno concluso che ciò è dovuto al fatto che le sostanze presenti nel vapore di nicotina delle sigarette elettroniche non sono codificate e nemmeno conosciute in toto e, pertanto, sarebbe consigliabile, predisporre regole anche per il consumo delle sigarette non tradizionali.